New Jazz Musette

Richard Galliano
ft. Sylvain & Andrè Ceccarelli & Philippe Aerts

CD 1

1. A French Touch
2. Billie
3. Coloriage
4. Nice Blues
5. Ballade Pour Marion
6. Fou Rire
7. Giselle
8. Laurita
9. Love Day

CD 2

Waltz For Nicky
Ten Years Ago
Tango Pour Claude
Viaggio
Lili
Beritwaltz
Spleen
Azul Tango
Aurore

  • 2016

  • Ponderosa Music & Art

Richard Galliano: Fisarmonica
Sylvain Luc: Chitarra
Philippe Aerts: Contrabbasso

Sono già 30 anni che il suo primo album da band leader, “Spleen”, è stato pubblicato con il “New Musette” Quartet.
Già 30 anni che ha restaurato l’immagine di un cosiddetto strumento vecchio stile, destinato a suonare per le sale da ballo del sabato sera!
Sono già 30 anni che naviga in tutti i tipi di stili musicali, flirta con la salsa, si fonde con il tango, senza perdere la sua anima, profondamente ancorato alle sue radici italo-francesi.
Solo 5 anni invece Richard Galliano ha iniziato ad esprimere il suo incredibile talento nel nido della musica classica. Un best-seller su etichetta Deutsche Grammophon con il ‘Bach Project’, poi un omaggio a Nino Rota e le “Four Seasons” di Vivaldi, tutti titoli usciti dalla prestigiosa etichetta tedesca. Nel 2014 ha ricevuto anche un premio alle “Victoires de la Musique” francesi, come compositrice.
Richard Galliano ha scelto di celebrare i suoi 30 anni di carriera con i suoi amici e talentuosi musicisti:
“Considero il mio disco “Spleen” (1985) come il mio primo progetto “New Musette”. 30 anni dopo…è con quello spirito che mi sento di riproporre le mie composizioni preferite e presentare la “New Jazz Musette”.
Tuttavia il “Musette” (java, valzer…) in Francia, come il “Blues” negli States e il “Tango” in Argentina sono apparsi in tutto il mondo nello stesso periodo di tempo, all’inizio del XX secolo. Questi stili sono tutti i frutti e la fusione di una commistione umana e culturale: musicisti italiani e francesi per “Musette”, italiani e argentini per “Tango”, africani e americani per “Blues”. Tutti quei migranti, lontani dalla madrepatria, piangevano attraverso una nuova forma musicale, mescolando rabbia e malinconia, così era il “Blues” negli Stati Uniti, così era la “Milonga” in Argentina, così erano le lamentele di periferia del “Musette” in Francia.
“Piaf è il più grande cantante blues” disse Louis Armstrong.
Oggi creo e ricreo la “Nuova Musette” perché sento che questa musica non può essere eseguita come in quegli anni ’30. Sto suonando questa musica ora unendomi alle mie influenze più forti: PIAZZOLLA, COLTRANE, BILL EVANS, DEBUSSY…