RICHARD
GALLIANO

« Richard Galliano ha cambiato il corso della storia della fisarmonica.
Possiamo parlare del prima e del dopo Galliano »

Yasuhiro Kobayashi, fisarmonicista e musicista accompagnatore della cantante Björk

Richard Galliano è oggi l’unico fisarmonicista da concerto che registra per la prestigiosa etichetta discografica tedesca Deutsche Grammophon.

Era il mio desiderio più caro: dare un giusto spazio a questo strumento, ingiustamente qualificato come il “pianoforte dei poveri”, mentre la mia fisarmonica è sempre stata uno “Steinway con le cinghie”.
Deciso a ripristinare l’immagine del mio strumento, ho lasciato il mio villaggio natale e sono “salito a Parigi” come molti altri. Lì ho avuto la possibilità di incontrare artisti che mi hanno subito dato fiducia, tra cui i fisarmonicisti come Joss Baselli e André Astier, i cantanti come Claude Nougaro, Serge Reggiani e Barbara, i jazzisti come Chet Baker, Charlie Haden, Ron Carter e Michel Portal… Poi, all’inizio degli anni Ottanta, c’è stata la collaborazione e la nascita di un’amicizia con Astor Piazzolla, e una stretta collaborazione per diverse creazioni “Familles d’Artistes”, “Le Songe d’une Nuit d’Été”, “Trois Préludes pour accordéon de concert”, “Ballet Tango per quattro fisarmoniche”.

Gli anni dal 2010 al 2016 sono stati dedicati alla produzione di quattro album (Bach, Vivaldi, Nino Rota, Mozart), all’iniziativa della prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon

Questa intensa produzione mi ha ricordato la mia prima registrazione, effettuata a Bonson, un piccolo paese delle Alpi Marittime, nel 1979, un 45 giri in cui interpretavo una delle mie composizioni “Trois Images pour accordéon”, il “Prélude du Tombeau de Couperin” di Maurice Ravel, e “Docteur Gradus ad Parnassum” di Claude Debussy.
I concerti che do oggi ripercorrono la storia della vita di un artista, la mia, l’itinerario di un bambino animato dalla passione per la musica, e per tutte le musiche.

Questo recital di fisarmonica, intitolato “Passion Galliano”, presenta composizioni mie,
“Chat Pître”, “Tango Pour Claude”, “La Valse à Margaux”, ma anche i miei brani preferiti
“Ô Toulouse”, “Ma plus Belle Histoire d’Amour”, “Les Feuilles Mortes”…
Astor Piazzolla non è stato dimenticato, ed è con incessante felicità che eseguo regolarmente i brani
come “Vuelvo al Sur”, “Chiquilin de Bachin”, “Milonga del Angel” e il magnifico “Oblivion”.

Il mio amico Pierre Barouh ha scritto un bellissimo testo intitolato “L’Allégresse” su una delle mie composizioni “Il Piccolo Circo”. Diceva all’epoca: “È incredibile vedere il numero di paesi che hanno fatto della fisarmonica il loro strumento nazionale ».
Aveva proprio ragione. In effetti, la fisarmonica è onnipresente nella musica popolare in Brasile, Argentina, Colombia, Cina, Russia, Ucraina e nei Balcani. Con questa esperienza e con tutti i concerti che ho dato nei cinque continenti nei miei 50 anni di carriera, vi invito a condividere questa “Passione” durante un concerto.

“Violino di Parigi, violoncello di Parigi, la fisarmonica ti rende ancora più bella”

Michel Legrand

« Close your eyes and listen »

Astor Piazzolla

Wayne Marshall, Richard Galliano and l’orchestra del TCBO